L'idea, o l'ideale, di questi Laboratori didattici è quella di unire l'arte visiva e quella musicale in un dialogo verso l'educazione delle nuove generazioni. La didattica non è quella convenzionale, scolastica, ma piuttosto un nuovo approccio sperimentale ed esperienziale che possa mettere in luce la portata attuale dell'arte nel mondo dell'educazione. 

In una scuola che tende sempre più a ridurre, a tagliare il tempo "diverso" delle materie artistiche, si vuole provare ad esercitare una proficua resistenza. Trasmettere i valori universali dell'arte, far innamorare i bambini, i ragazzi delle possibilità espressive ed interpretative offerteci da ogni manifestazione artistica.

Educare a visioni del mondo creative, e perciò critiche, imparare a guardarsi intorno con gli "occhi dell'artista" vuol dire allora provare a creare, in opposizione alla logica del semplice eseguire, del compito prestabilito e prevedibile.

Così il pittore Mattia Marchetti e il violinista Francesco Dal Zotto hanno unito le forze, in un dialogo sinestetico tra arte e musica che può solo arricchire un'educazione all'Umanità.

I laboratori vengono progettati "su misura", a seconda delle esigenze, delle età dei partecipanti e degli obbiettivi che di volta in volta si pongono.

I Laboratori Didattici si "adattano", dalla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria di primo grado, ma si sperimentano anche con la Scuola dell'Infanzia, perché, seppur sotto forme diverse, i principi e le attitudini rimangono invariati.